10/05/2022 | AZIENDA
È pronto il progetto per il rilancio e lo sviluppo di via Kennedy.
Lafert ha accolto nella propria sede la Conferenza Stampa per la firma dell’accordo tra il Sindaco del Comune di San Donà di Piave Andrea Cereser, e Confindustria Venezia rappresentata dal Vicepresidente Mirco Viotto, in rappresentanza delle venti aziende coinvolte nella riqualificazione di Via Kennedy.
È pronto il progetto di fattibilità tecnica ed economica per il rilancio e lo sviluppo di Via Kennedy, nodo cruciale della zona industriale di San Donà, che darà maggior sicurezza e vivibilità a lavoratori e clienti delle numerose aziende che popolano l’area industriale. Lafert è in prima linea per contribuire al rifacimento della Via, storicamente sede del quartier generale del Gruppo.
“Fin dalla sua acquisizione nel 2018, ho avuto l’onore di lavorare con un team di persone talentuose e molto unite nella grande famiglia Lafert. Sumitomo continuerà a rafforzare il profondo legame tra Lafert ed il suo territorio attraverso iniziative ed investimenti che coinvolgano le persone ed il loro benessere, dando concretezza al valore che ha guidato l’azienda da 60 anni fino ad oggi: la persona al centro.” – Shaun Dean, CEO di Lafert Group.
Fondamentale è la messa in sicurezza di un territorio come quello del Comune di San Donà che per metà si trova sotto il livello del mare. L’impegno tra Lafert Group ed il Comune è nato nel febbraio del 2021 per trovare e sostenere le soluzioni che possano mettere in sicurezza il territorio e contribuire allo sviluppo dell’area favorendo il benessere dei lavoratori. L’accorda raggiunto prevede che gli oneri di urbanizzazione a carico delle aziende situate in Via Kennedy vengano destinati a migliorie dell’area industriale.
Cosa prevede il progetto.
Venti le aziende del territorio che hanno già sostenuto i costi del progetto tecnico presentato al Comune e che contribuiranno alla sua realizzazione con il pagamento degli oneri di urbanizzazione; nel dettaglio il progetto prevede il rifacimento dell’illuminazione con l’introduzione di lampioni a led, la sistemazione del manto stradale, una nuova rotonda, la creazione di una pista ciclabile che possa mettere in collegamento anche i paesi limitrofi, e l’aumento sostanziale del numero di parcheggi presenti nell’area.
La parte più onerosa del progetto non sarà visibile nell’immediato sebbene sia l’intervento fondamentale per il mantenimento futuro dell’area e quindi per l’ottimizzazione dell’investimento: si tratta del piano di costruzione della rete di servizi del sottosuolo che ricopre più della metà della spesa dell’intero progetto. Numerosi sono i bandi a cui aderirà il Comune sul tema della riqualificazione delle aree dell’entroterra veneziano e per la mobilità ciclabile per la creazione di percorsi casa-lavoro.