20/12/2023 | AZIENDA
Ottimizzare i consumi, eliminare gli sprechi, recuperare materiali, rafforzare le capacità, generare risparmi di tempo e denaro. Con questi chiari obiettivi, a giugno 2023 ha preso avvio in Lafert il Progetto Circular Evolution.
L’Economia circolare è “un modello di produzione e consumo che coinvolge la condivisione, il prestito, il riutilizzo, la riparazione, il ripristino e il riciclo di materiali e prodotti esistenti più a lungo possibile. In tal modo il ciclo di vita dei prodotti viene esteso”. Questa è la definizione della Commissione Europea che fin dal 2018 ha lanciato in tutta l’Unione Europea il Pacchetto Economia Circolare: un’importante serie di misure a sostegno di una transizione verso un sistema produttivo impostato sulla circolarità del ciclo di vita.
Il Progetto vede impegnate circa 70 persone del team Lafert, strutturate in diversi gruppi tecnici, e supportate da una equipe esterna di esperti, sotto il coordinamento di Massimo Zortea, docente di sviluppo sostenibile internazionale all’Università di Trento ed esperto in diritto dell’ambiente e dell’energia.
Il Progetto si propone di studiare quali meccanismi di economia circolare siano concretamente applicabili alla filiera produttiva e distributiva del nostro business, sia nel suo assetto attuale che in quelli potenziali futuri, considerando costi e benefici.
Al momento si stanno analizzando le possibili applicazioni concrete dell’economia circolare in sette aree tematiche distinte: approvvigionamenti, progettazione, produzione, logistica, vendite/marketing, raccolta e recupero.
Il Progetto si concluderà l’8 marzo 2024 con un evento collettivo aperto ad una selezione di dipendenti oltre che di stakeholder dell’azienda, in particolare legati al territorio sandonatese. In quest’occasione, oltre ai risultati di questa intensa attività di analisi del business, saranno condivise anche le proposte operative sviluppate durante l’esecuzione del progetto.
Tutti i risultati e le elaborazioni maturate dai gruppi di lavoro saranno condivisi e resi patrimonio comune dell’intero staff aziendale, in modo da consentirne la maturazione di consapevolezze e capacità in materia di economia circolare, favorendo anche contributi da tutti i settori e da qualsiasi dipendente.