Dal 10 al 13 settembre, Lafert sarà nuovamente tra i protagonisti della Husum Wind in Germania, la fiera per eccellenza dedicata all’industria eolica da oltre 25 anni.
“Per l’occasione, – esordisce Davide Bravin, BU Manager - abbiamo scelto di esporre dei motori funzionali ad applicazioni specifiche, esemplificativi della nostra capacità di soddisfare un’ampia gamma di applicazioni e di adattare la tecnologia del motore asincrono alle necessità più diverse. Tra questi: motori AC ventilati e non, motori autofrenanti di varie grandezze e potenze. Inoltre, esporremo alcune soluzioni di motori a magneti permanenti e servomotori brushless per YAW e Pitch, in cui sfruttiamo il know-how Lafert per portare anche nel Wind i benefici dei motori ad alta efficienza e alto controllo”.
“Il mercato Wind per Lafert è globale: siamo un player che distribuisce i suoi prodotti in tutto il mondo seguendo le necessità di produttori a sua volta globalizzati. Attualmente il mercato Europeo ci da molte soddisfazioni, ma stiamo assistendo anche alla forte crescita del mercato cinese che richiede sempre più motori ad elevato contenuto tecnologico e del mercato americano che rappresenta per Lafert un riferimento. Lafert – aggiunge Bravin - sta crescendo molto, anno dopo anno, nel mondo Wind e riteniamo di poter continuare a crescere in questo settore con percentuali importanti, grazie ad investimenti mirati su tecnologie e sviluppo tecnico di prodotto, destinati alla soddisfazione delle esigenze dei nostri clienti e partner”.
“Negli ultimi anni, la tendenza è sicuramente, all’aumentare dei megawatt dell’installazione, l’utilizzo di motori ad alte prestazioni e ad alta efficienza con tecnologia a magneti permanenti, in luogo dei tradizionali motori ad induzione. Il mercato del Wind è infatti sempre più orientato verso l’installazione di turbine più potenti, e questo comporta l’esigenza di ottimizzare al massimo l’installazione, affinando i controlli, incrementando le performance e l’efficienza dell’impianto e di conseguenza dei singoli sistemi che lo compongono. I motori a magneti permanenti si inseriscono perfettamente in questo contesto, con maggiore efficienza dei singoli componenti, – conclude il BU Manager - minor spreco e maggiore energia generata”.